La forza di gravità delle abitudini

Come condiviso nel nostro VIDEO-TRAINING “Le 3 Soluzioni inapplicate dal 99% dei Manager, con cui i nostri clienti incrementano le prestazioni del team dal 30% al 50%”, una forza invisibile trascina spesso i tuoi collaboratori lontano dalla “stanza della produttività”. Per capire di cosa parliamo, ti invito a guardare questa scena del film “Limitless”.

GUARDA LA SCENA:

Limitless” è un film del 2011 diretto da Neil Burger.

Questa scena incarna perfettamente la lotta che il tuo collaboratore ingaggia con se stesso quando si tratta di “cambiare” un’abitudine, sia che si tratti di un comportamento, sia che si tratti di un modo di pensare. In Limitless vediamo uno scrittore che, nonostante tutta la sua buona volontà, continua a procrastinare, incapace di superare il muro delle abitudini. Procrastina, si giustifica, si distrae, per dirla con la metafora: “ESCE DALLA STANZA!”

Tuttavia, molto spesso, non è colpa del collaboratore; infatti, se ci pensi, anche noi ci comportiamo spesso in questo modo. Ci sono forze gravitazionali molto potenti in azione che bisogna sapere come disinnescare. Come è possibile riuscirci?

Ci viene in aiuto un’altra scena tratta dal film “Joy”: 

Joy” è un film del 2015 scritto e diretto da David O. Russell.

Nella scena, l’imprenditore (solo per coincidenza il bravissimo Bradley Cooper che in Limitless interpreta lo scrittore) rivela un segreto fondamentale: i suoi collaboratori hanno bisogno di sentirsi dire le cose almeno 9 volte prima di incominciare a prestare una VERA attenzione.

Non per incapacità, ma per la stessa forza gravitazionale che lo spingeva in “Limitless” “fuori dalla stanza della produttività”. Queste scene non sono solo metafore cinematografiche, ma riflettono una realtà che molti manager e imprenditori come te affrontano ogni giorno.

Ma c’è una soluzione.

Riprendendo la stessa citazione del film:

“Di’ una cosa a qualcuno e non la sentirà. Digliela quattro volte e non ti sentirà. Alla nona volta che glielo dici comincerà a sentirti. Per questo siamo qui 24 ore al giorno. Per questo devo ancora spiegare dei pantaloni a tubo”

E tu? Vuoi ripetere per 24 ore al giorno sempre le stesse cose? Io credo di no.

Credo anche che una vera crescita per l’azienda non implichi creare dei robot che eseguono delle direttive solo perché gli vengono ripetute fino allo sfinimento.

Tuttavia dobbiamo ammettere che i processi di apprendimento, in un momento in cui tutto ti richiama “fuori dalla stanza” (tecnologia, stimoli, cali di attenzione, stress, ecc.), hanno bisogno di follow-up costanti che diano ai nostri team il tempo e le motivazioni giuste per “cambiare”.

Il Manager non ha il tempo per “ripetere” sempre le stesse cose. I Percorsi Filmanager sì, perché sono “automatici”, ma sono anche “emotivi” (scene di film multisensoriali).

Filmanager è infatti il tuo alleato che, attraverso percorsi di scene quotidiane, combinando la potenza emotiva e multisensoriale del cinema, lavora sull’incremento dei risultati.

Come gocce che scavano la roccia, giorno dopo giorno, le scene Filmanager aiutano a instillare nuove abitudini virtuose, bypassando la naturale resistenza al cambiamento e la forza di gravità delle abitudini.

Hai bisogno di ripetere le stesse cose più e più volte? Lascia che Filmanager lo faccia per te, nel modo più efficace possibile. 

GUARDA IL VIDEO FINO ALLA FINE SE DESIDERI CANDIDARTI COME UNO DEI PROSSIMI CASI DI SUCCESSO >>> DETTAGLI E CANDIDATURA

 


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